Sopralluogo del sindaco con dirigenti per verificare criticità a Palermo

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Un’iniziativa concreta per un’amministrazione più vicina ai bisogni reali dei cittadini. Ieri mattina, 29 settembre il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha riunito all’interno di un mezzo del Comune i dirigenti delle società partecipate RAP e Reset, il dirigente del settore Verde pubblico, un funzionario delle Opere pubbliche e un commissario del Comando della Polizia municipale, per un sopralluogo itinerante attraverso vari quartieri e borgate della città.

Il percorso ha toccato alcune delle aree più rappresentative di Palermo: da via Sciuti allo Zen, passando per viale Strasburgo, San Lorenzo, viale dell’Olimpo, le borgate di Mondello, Partanna, Sferracavallo, fino a viale Regione Siciliana, via Ernesto Basile e la Stazione centrale.

L’obiettivo: mostrare di persona ai rappresentanti dell’amministrazione e delle aziende comunali ciò che ogni giorno vedono i cittadini, tra ciò che funziona, ciò che si può migliorare e ciò che, invece, necessita di un intervento urgente. Spazzamento, abbandono dei rifiuti, cura del verde, manutenzione di strade e marciapiedi sono stati al centro dell’attenzione.

«Da tre anni percorro la città da sindaco, ma continuo a guardarla con gli occhi dei cittadini – ha dichiarato Lagalla –. Oggi ho voluto portare con me i dirigenti del Comune, delle partecipate e della Polizia municipale per far toccare con mano le criticità e i punti di forza. Solo così possiamo avere una visione condivisa, realistica e immediata delle priorità da affrontare, migliorando e perfezionando il programma già avviato dall’amministrazione».

Con questo nuovo approccio operativo, il sindaco rafforza la volontà di un’amministrazione presente, partecipativa e trasparente. L’iniziativa sarà ripetuta con regolarità, coinvolgendo progressivamente anche altri quartieri, con l’obiettivo di costruire un piano d’intervento sempre più aderente ai bisogni della città.

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8 Thoughts to “Sopralluogo del sindaco con dirigenti per verificare criticità a Palermo”

  1. Fresh

    A me l’iniziativa piace. Che sia o meno uno spettacolo non posso farci nulla. Ma rispetto ad un immobilismo estremo, questa iniziativa è buona, SE PORTA A QUALCOSA DI CONCRETO.
    Le varie aree della città possono tutte avere problemi leggermente differenti l’una dall’altra, seppur poi esistono dei fili conduttori che la accomunano: spazzatura; scarsa o nulla manutenzione; viabilità, senso civico….
    Poi c’è un’area, quella di Corso Finocchiaro Aprile e vie limitrofe, in cui si può trovare un esempio per ogni reato ascrivibile da Codice della Strada, Codice Civile e, credo, anche Codice Penale. Però non c’è scritto che siano passati da lì, peccato.

  2. BELFAGOR

    In una nota congiunta i consiglieri comunali dell’ opposizione hanno criticato tale iniziativa:
    “Dopo tre anni da sindaco, Roberto Lagalla ha deciso oggi di organizzare una gita in pulmino per guardare Palermo da vicino, accompagnato dai dirigenti comunali e delle partecipate. Peccato che i cittadini non l’abbiano eletto per fare il turista nella propria città, ma per governarla.”
    Probabile che si è trattata di una “gita propagandistica” ma i vari esponenti dell’ opposizione, quando amministravano loro, cosa hanno fatto?
    Eppure alcuni di questi firmatari sono stati, nel passato, assessori o componenti di commissioni.
    Se la città si trova in queste condizioni è anche colpa del loro immobilismo trentennale.
    I tanti problemi ,l’ immondizia e le buche in città non sono comparsi, come per magia, solo tre anni fa.

  3. punteruolorosso

    da segnalare che l’illuminazione a led e a pannello fotovoltaico installata di recente in via palazzotto a sferracavallo (strada della stazione) non funziona. gli orribili pannelli con fili a vista andrebbero sostituiti con qualcosa di più degno.
    si pensi al collegamento fra la piazza e la stazione prolungando la via catullo.
    ci si adoperi, inoltre, a fermare la realizazione del collettore nord-occidentale, che scaricherebbe le acque “depurate” di 180.000 abitanti e le acque degli allagamenti di mondello nella riserva marina di capo gallo-isola delle femmine , compromettendo al qualità del mare e promuovendo la scomparsa delle praterie di posidonia reimpiantate in questi anni. ricordiamo a tutti che la posidonia è una grande fonte di ossigeno per le acque, ed è messa a rischio da variazioni di salinità dovute all’immissione di acque dolci, ancorché depurate. sferracavallo non è acqua dei corsari, è uno dei pochi punti ancora puliti della costa palermitana e non può essere distrutto.
    la soluzione degli allagamenti a mondello va risolta a mondello, non inguaiando le borgate accanto.
    il problema delle alberature c’è, ma non si risolve devastanso gli alberi con le capitozzature. gli alberi capitozzati si indeboliscono, si ammalano e rischiano di cadere addosso alle persone. una buona potatura rafforza l’albero.
    guardate cosa sta succedendo in via villafranca, con le bellissime melie ridotte a dei monconi.

  4. Ottone

    ore 8:37 via cappuccini, angolo piazza indipendenze, la Lancia Y, posteggiata da più di una settimana in divieto di sosta e nel punto più stretto, costringendo il passaggio di un auto per volta per senso di marcia. Camionetta dei vigili alle mie spalle. NESSUN INTERVENTO.
    ore 8:40, porta nuova, alfa romeo (auto blu), sale on indifferenza in contro senso (da via del parlamento verso piazza indipendenza). AL MIO GESTO DI ESSERE CONTROSENSO, NEANCHE UN BATTITO DI CIGLIO.
    ore 8:41, fiat 500 x, auto apparentemente civile, tizio alla guida con telefonino in mano sull’orecchio, sale in controsenso da via del parlamento verso piazza indipendenza. AL MIO GESTO, SGUARDO STIZZITO DELLA PASSEGGIERA A BORDO DELL’AUTO
    ore 8:41:30, davanti la curia in corso vittorio (50 metri da via del parlamento), 6 persone in felice conversazione, tra cui due vigilesse. AL MIO “CI SONO AUTO CHE VANNO CONTROSENSO” APPOGGIATE AL MURO ERANO E APPOGGIATE AL MURO SONO RIMASTE.
    ore 8:42, taxi posteggiato davanti la cattedrale, nessuno a bordo. Fila di 8 monopattini posteggiati davanti un ingresso della cattedrale.

    Ogni giorno, attori diversi ma sempre la stessa storia, e non menziono di quello che succede tra le 13 e le 15 (orario in cui spesso passo io), la zona pedonale più traffica di viale regione.

    PS ricordo per chi non lo sapesse, che anche le forze armate devono rispettare il codice della strada, anche in emergenza (palesemente non in emergenza nelle descrizione sopra riportate)

    COMPLIMENTI COMUNE DI PALERMO, il tuo lavoro lo svolgi egregiamente!!!

  5. Giuseppe

    Adesso attendiamo l’esito del sopralluogo ed il cronoprogramma dettagliato degli interventi, magari corredato di tempistiche certe e, perché no, del nominativo del dirigente responsabile per ciascuno di essi… In caso contrario equivale al solito teatrino buono solo per qualche post sul sito istituzionale del comune dei quali, francamente, ci saremmo pure rotti…

  6. vicchio

    I letterati direbbero che con questa iniziativa si sta cercando di “ciurlare nel manico”, considerato che tutti quelli sul pulmino vivono al Palermo e sono responsabili di qualcosa su Paslermo. Qui prodest?, direbbe il poeta?
    La verità è che il Sindaco in questo modo risponde alla sua Giunta, che hanno iniziato ad accusarlo di immobilismo in vista delle prossime elezioni. E’ storia vecchia!
    Caro Fresh, a cosa dovrebbe portare? Le problematiche della città si possono evidenziare tranquillamente girando per i vari siti internet e, perchè no, anche su Mobilita, in una stanza riunioni. Farsi vedere è solo un modo di propagandare la propria esistenza; e se non fosse così, perchè hanno avuto il bisogno di informare la stampa? Potevano tranquillamente farsi una passeggiata senza invitare i cronisti.
    Dovrebbe portare a qualcosa di concreto, e se ‘nzama addio sarà così, ben venga.

  7. Don Passetto

    Prendo spunto dall’intervento di Ottone per segnalare che (lo noto da anni) in questa benedetta città chiunque sia alla guida di un mezzo comunale o di una partecipata comunale, nel 90% dei casi non indossa la cintura o parla al telefono quasi come se fosse esentato dal rispetto delle regole cui sono soggetti i comuni mortali. Del resto, in assenza di qualsiasi controllo stradale, se non in maniera sporadica e saltuaria, è il minimo che possa accadere.

  8. L'osservatore

    Chissà se il sopralluogo ha incluso il ponte di via Oreto, chiuso dal 2009 al traffico dei mezzi oltre un certo peso e quindi anche degli autobus.

    A causa di ciò i mezzi pubblici da e per la Stazione Centrale passano da via Buonriposo e corso dei Mille anziché da via Oreto, venendo coinvolti nel traffico della zona e subendo in ogni caso un allungamento consistente dei tempi di percorrenza.

    Per attutire le conseguenze di un’emergenza divenuta – a quanto sembra – ormai cronica, forse si sarebbe potuto introdurre per le linee interessate dei mezzi più piccoli rientranti nei limiti di peso imposti dalle condizioni del ponte, compensando la minore capienza con una maggiore frequenza delle corse. E magari anche un efficace sistema di geolocalizzazione dei mezzi, così, giusto per avere un’idea di quando passano come avviene in molte città, a partire da Catania.

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